venerdì 25 maggio 2007

SALUTE

In palestra con il dottor Pilates
di Antonia Matarrese.
dall'ESPRESSO del 26 aprile 2007
Pilates, tutti ne parlano. Mille palestre lo propongono. Ma come si fa a capire quando serve sul serio e chi lo pratica senza fare più danni che benefici: perché il Pilates è una fisioterapia raffinata e, se usato a sproposito, è inutile quando non dannoso. Di fatto è un programma di fitness concepito per allungare e rinforzare i muscoli attraverso l'arte del controllo. Come? Lo abbiamo chiesto a Sabina Formichella, direttrice del Centro True Pilates di Roma e docente del Corso di Scienze Morfofunzionali all'Università La Sapienza. Come si esegue un esercizio di Pilates? "Il controllo avviene attraverso la parte del corpo definita powerhouse, tutta quella serie di muscoli connessi al tronco come l'addome, i glutei, l'interno delle cosce e la zona lombare. Il corretto allineamento della colonna vertebrale durante gli esercizi e la focalizzazione dell'attenzione sulla powerhouse, fanno sì che ogni altra parte del corpo la accompagni in maniera fluida. Lavorando in allineamento fra dorso e powerhouse, la colonna si rinforza ed è sempre protetta, con conseguente miglioramento posturale". Con quali benefici? "Il metodo Pilates, se praticato con regolarità, aiuta ad armonizzare il tono muscolare di tutto il corpo, fortificando i muscoli più deboli e rilassando quelli più contratti. L'obiettivo è raggiungere una postura migliore. Inoltre, rafforzare gli addominali e la cintura lombare è un buon modo per prevenire gli infortuni". Quali patologie possono essere curate con il Pilates? "Innazitutto quelle relative all'apparato osteoarticolare, tipo lombalgie posturali o da ernia del disco, sciatalgie e atteggiamenti iperlordotici, per la parte bassa della schiena. Se parliamo di problemi nella parte alta, gli effetti benefici si riscontrano sulla correzione posturale del dorso curvo e delle spalle chiuse e sulle cervicalgie muscolo-tensive. Inoltre, sono stati ottenuti risultati eccellenti sulla correzione del piede piatto e delle ginocchia valghe, da cavallerizzo. Sono state anche sperimentate applicazioni per aiutare malati affetti da patologie del sistema neuro-muscolare come il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla, ma solo nella loro fase iniziale".

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