venerdì 26 marzo 2010

SALUTE (dolore del tallone)

da L'espresso del 18 gennaio 2007
Lezione di stretching



Lo stretching è un toccasana per chi soffre di fascite plantare, una infiammazione delle fibre della pianta del piede che rappresenta la causa più comune di dolore al tallone fra corridori, atleti e chi è costretto a molte ore in piedi. Per non soffrire a ogni passo, è utile un semplice esercizio da ripetere almeno tre volte al giorno, appena scesi dal letto e ogni qual volta ci si appresti a fare attività fisica o assumere posizioni che sollecitano i fasci plantari.
L'esercizio consiste nel sedersi con una gamba sopra l'altra, stendere l'arcata del piede e spingere le dita verso lo stinco, contando fino a dieci per dieci volte. Il metodo è stato sviluppato da Benedict DiGiovanni, docente di chirurgia ortopedica alla University of Rochester, e ha dato risultati positivi sul 90 per cento dei partecipanti allo studio, pubblicato sul "Journal of Bone and Joint Surgey".

sabato 20 marzo 2010

Michele Santoro lancia Rai per una notte




La serata-evento promossa dalla Federazione nazionale della stampa che si potrà seguire in televisione,  su Repubblica TV e su Current TV- canale 130 di SKY, si svolgerà in diretta da Bologna il 25 marzo alle ore 21,00. Sarà la risposta al blocco imposto dalla Rai ai talk show politici.
Per l'organizzazione dell'evento e la raccolta fondi è a disposizione degli utenti il sito raiperunanotte.it, attraverso il quale i cittadini possono dare un contributo di 2,50 euro per coprire le spese dell'iniziativa.
Sul sito raiperunanotte.it sarà inoltre possibile seguire in streaming l'evento e avere informazioni sui canali radiofonici che lo trasmetteranno.

dal Sole24ore.it
Santoro su Current tv. Al Gore: «Orgogliosi»
Current tv, la televisione aperta dai contributi degli utenti lanciata da Al Gore nel 2005 in America e approdata in Italia l'8maggio 2008, sotto la direzione di Tommaso Tessarolo, trasmetterà «Raiperunanotte», l'evento organizzato al PalaDozza di Bologna dalla redazione di Annozero in protesta contro blocco dei talk show per la par condicio. La trasmissione andrà i onda giovedì 25 marzo, alle 21, sul canale 130 di Sky.
«Current racconta le storie che altri non raccontano. Ecco perché siamo orgogliosi di diffondere un importante programma d'informazione come Annozero, specie nel momento in cui altri canali non lo fanno» ha commentato Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti, premio Oscar per il documentario ecologista «Una scomoda verità» e premio Nobel per la Pace 2007.

venerdì 19 marzo 2010

L'Acqua è di tutti, deve essere pubblica, difendiamo questo bene comune.

Per la ripubblicizzazione dell’acqua, per la tutela di beni comuni, biodiversità e clima, per la democrazia partecipativa

Inaugurato al Torrino il più grande bocciodromo del mondo


Dopo dieci anni di vicissitudini burocratiche e problemi vari per la realizzazione, è stato inaugurato dal Sindaco di Roma Alemanno, insieme al Presidente del Coni Gianni Petrucci, al Presidente della Federazione italiana bocce Romolo Rizzoli, al Presidente del Municipio Pasquale Calzetta e all’assessore allo Sport Alessandro Cochi, il più grande bocciodromo del mondo in via della Grande Muraglia al Torrino. 
L’impianto costato cinque milioni di euro, dispone di 16 campi, otto di questi sono coperti da tribune fisse in grado di ospitare 590 spettatori, inoltre ci sono gli spogliatoi per i giocatori, la foresteria con 15 stanze e 30 posti letto e un bar-ristorante.


Domenica 21 marzo alle ore 12.00, si svolgeranno le premiazioni del primo Torneo “Inaugurazione del centro Federale”.

giovedì 18 marzo 2010

Punto Wi-Fi Giornata di studio su regole, scenari e salute

Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha partecipato al convegno ‘Punto Wi-Fi Giornata di studio su regole, scenari e salute’, al quale hanno partecipato i maggiori esperti italiani che si occupano di innovazione e tecnologia.
La giornata di studio, organizzata dall’Amministrazione provinciale in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’, l’ICEMB (Centro Interuniversitario per lo sviluppo delle interazioni tra campi elettromagnetici e biosistemi) e il CASPUR (Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per università e ricerca), con il sostegno di ‘Invitalia-Infratel Italia S.p.a’, ha fatto il punto sugli scenari dello sviluppo del Wi-Fi in un contesto di piena tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori.
"Per noi questa è una giornata molto importante, sia rispetto al presente che al lavoro che affronteremo nei prossimi anni – ha dichiarato Zingaretti - Da un anno e mezzo abbiamo intrapreso questo cammino, su una strada inesplorata come quella delle infrastrutture 'immateriali’”. Il progetto, ha spiegato il presidente della Provincia, "si basa su tre pilastri:  l'installazione degli hot-spot, gli interventi di alfabetizzazione al web e la creazione di centri di innovazione, volti a favorire l’uso intelligente della rete".
"La rete provinciale sta crescendo sul territorio, favorendone la modernizzazione: presto raggiungeremo la quota dei 500 punti di accesso in tutta la Provincia – ha aggiunto Zingaretti - e ci integreremo con attività commerciali e grandi partner. Qualcuno all’inizio ha storto il naso, perché il servizio pubblico gratuito sta sostituendo quello privato a pagamento, ma poi tutti ne hanno capito i vantaggi”.
La Provincia di Roma ha sottoposto, inoltre, ad un questionario quasi 2.500 utenti iscritti al servizio, con risultato "molto soddisfacenti":  l’83% degli intervistati si e' infatti detto soddisfatto del servizio, l’82% giudica adeguata la velocità di accesso, il 90% considera il processo di log-in e registrazione facile e veloce e, infine per il 58% '’Provincia Wi-Fi' ha significativamente migliorato le possibilità di accesso al web”.
“L’importanza di questa giornata – ha precisato Zingaretti - è data soprattutto dagli studi sui potenziali rischi dei campi elettromagnetici dei nostri hot-spot, da noi sostenui con cinque borse di studio di 12 mila euro ciascuna alla Caspur, che hanno rilevato l' assenza di elementi dannosi alla salute dell' uomo".
Secondo i dati degli studi effettuati,  infatti, il campo elettromagnetico generato da un 'access point' a un metro di distanza è pari a circa 0,6 volt/ metro, ossia più di venti volte inferiore rispetto al limite fissato dalla normativa europea (20 v/m) e un decimo rispetto a quello della legge italiana (6 v/m). "Questi dati e le relazioni presentate – ha concluso il presidente della Provincia di Roma - confermano, pertanto, come il progetto 'Provincia Wi-Fi' si sviluppi in un quadro di completa tutela della salute dei cittadini”.
Sono 230 gli i punti di accesso a internet gratis senza fili installati finora dall’Amministrazione provinciale nell’ambito del progetto ‘Provincia Wi-Fi’: 137 hot-spot nella Capitale e 93 nel territorio provinciale.
Si tratta del più imponente progetto in Italia per la diffusione del Wi-Fi per numero di abitanti coinvolti (circa 4 milioni di persone), superficie del territorio (5 mila Kmq) e Comuni interessati (121) che prevede l’installazione di almeno 500 punti di accesso entro la fine del 2010.
Sono in corso, inoltre, le procedure per l’installazione di altri 250 hot spot a Roma, seguendo le indicazioni preferenziali sulle localizzazioni effettuate dai Municipi. Ecco alcuni luoghi interessati: Villa Borghese, Villa Ada, Villa Doria Pamphili, Villa Torlonia, Auditorium Parco della Musica, piazza Navona, piazza di Spagna.
 

mercoledì 17 marzo 2010

BEVO=SONO FICO=ACCETTAZIONE DEL GRUPPO=SBALLO=DIVERTIMENTO.

"Mamma, sono uscita con amici.
Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto una sprite.
Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio è stato giusto.
Quando la festa è finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.
Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".
Mamma, la tua voce sembra cosí lontana!
Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere.
Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la fará".
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità.
Alla fine lui ha deciso di bere e io adesso devo morire...
Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente.
Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, dì a papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva...
La mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura.
Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata...
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene.
Per questo... ti voglio bene e...addio."

Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole e il giornalista scriveva... Scioccato.
Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.
Se questo messaggio è arrivato fino a te e lo cancelli... potresti perdere l'opportunità, anche se non bevi, di far capire a molte persone che la tua stessa vita è in pericolo. Questo piccolo gesto può fare la differenza.
Mandalo a tutti quelli che conosci.
Grazie.

lunedì 15 marzo 2010

Renata Polverini in curva Nord: è della S.S. Lazio o una opportunista?

Chi posta questo Blog è un laziale che soffre per i risultati di questa squadra.

Da ragazzino declinavo questa formazione: Cei, Zanetti, Vitali, Carosi, Pagni, Dotti, D’amato ecc. ecc. e a scuola si era sempre in minoranza e orgogliosi di essere laziali.
Ma ieri, la tristezza mi ha attanagliato, e non per l’ennesima sconfitta; sono Laziale da prima dei fasti di Cragnotti! ma dal fatto se mi sarà consentito di tifare una squadra non lottizzata.
AIUTO!!!...sono come la gramigna, infestano tutto fregandosene di tutto con il loro nulla.
La candidata alla presidenza della Regione Lazio del centrodestra, Renata Polverini, sciarpa al collo, cavalcioni del muretto della curva nord (ma è Laziale?) a mendicare voti: la Lazio per via dei risultati è alla canna del gas, ma la candidata Polverini non mi sembra che stia meglio. Ci dica piuttosto cosa ne pensa del Nucleare, come crede far fronte all’indebitamento di questa regione, dovuto in massima parte dalla spesa sanitaria e dai potentati delle cliniche convenzionate e altro ancora.
La S.S.LAZIO 1900 ci dica invece se ha un connotato politico, se mi sarà consentito di tifare questa sfigata squadra, anche se voterò per Emma Bonino? Contrariamente, per me sarà come se la sua gloriosa e antica storia sia finita qui, sarà come se avesse portato i libri in tribunale, anzi no, sarebbe più onorevole.

sabato 13 marzo 2010

“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che…”

“Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt’al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po’ ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare.”



Elsa Morante 
(Il testo, del 1945, si riferisce a Mussolini)

venerdì 12 marzo 2010

Roma 12 EUR

Iscrizioni Asili Nido 2010/11
La foto è di Stephanie Robin
 
Dal 9 marzo all'8 aprile 2010 sono aperte le iscrizioni agli asili nido per i bambini nati dal 1° gennaio 2008 e che nasceranno entro il 31 maggio 2010. I nidi accolgono bambini residenti nel Comune di Roma, appartenenti a nuclei familiari con almeno un genitore residente nel Comune di Roma.
E' possibile presentare la domanda d'iscrizione presso l'Ufficio Utenza Asili Nido in viale Ignazio Silone 2° ponte dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30, il giovedì anche dalle ore 14,30 alle 16,30.
Alla domanda d'iscrizione deve essere allegata la seguente documentazione:1) Copia o esibizione di un documento di riconoscimento in corso di validità del genitore che presenta la domanda.
2) Dichiarazione ISEE, elaborata da un CAAF convenzionato relativa ai redditi 2009 o, in assenza di questi, i redditi 2008 di tutto il nucleo familiare del bambino, compreso il genitore non convivente, in assenza di un atto del Tribunale dei Minori di affido esclusivo del bambino ad uno solo dei genitori (Deliberazione Giunta Comunale n. 476/2000).
3) I genitori lavoratori devono allegare alla domanda anche gli attestati di servizio rilasciati dal datore di lavoro con l'indicazione della tipologia oraria lavorativa (se tempo pieno o part-time in percentuale). In assenza di tali attestati non viene attribuito il punteggio di genitori lavoratori.

 E' prevista l'apertura di due asili nido nella zona di Torrino Mezzocammino. Le due strutture non sono state inserite nel bando d'iscrizione ma gli utenti interessati possono esprimere come ulteriore preferenza la scelta per tali asili nido, oltre a quelle previste nel bando. Non essendo determinabili i tempi relativi all'apertura dei suddetti nidi, potranno essere chiamati per l'ammissione a queste strutture educative solo i bambini che risulteranno in lista di attesa alla data di pubblicazione della graduatoria definitiva.
Le fasce di età delle sezioni sono le seguenti: piccoli nati dal 1° settembre 2009 al 31 maggio 2010; medi nati dal 1° novembre 2008 al 31 agosto 2009; grandi nati dal 1° gennaio 2008 al 31 ottobre 2008.
L'attuazione del progetto 0/6 presso l'asilo nido Giardino d'Europa prevede diverse fasce di età: sezione piccoli nati dal 1° gennaio 2010 al 31 maggio 2010; sezione medi nati dal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre 2009; sezione grandi nati dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2008.

Il calendario per visitare le strutture.
Il bando integrale
Numero dei posti disponibili  

mercoledì 10 marzo 2010

Rocco Carlomagno giornalista Freelance

Non sarà iscritto all'ordine dei giornalisti, non sarà neanche pubblicista; ma per noi è un Gigante.
Durante la conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, Rocco Carlomagno fa delle domande provocatorie quando non è il suo turno e Berlusconi prende questa come scusa per non rispondere, e dandogli del villano più volte lo invita uscire dalla stanza. Ma non esce insistendo nelle domande e il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, non trova di meglio che invitarlo gentilmente a uscire; a questo punto volano parole grosse e spintoni davanti a telecamere, fotografi e giornalisti.
Dinanzi ai modi decisi del coordinatore del Pdl, Carlomagno l’ha definito un “picchiatore fascista”.

sotto le foto sono riprese da repubblica.it

martedì 9 marzo 2010

Roma 12 EUR

Domani il Sindaco Gianni Alemanno e il Presidente del Municipio XII Eur, Pasquale Calzetta inaugureranno tre nuovi servizi del Municipio.
Si partirà alle ore 10.00 con la giornata di apertura delle Municipiadi (Largo dei Portabandiera - città militare di Cecchignola).
All'iniziativa promossa dal Municipio XII a cura dell'Ufficio Sport, parteciperanno i ragazzi e le ragazze delle scuole elementari e medie del territorio.
Sarà una buona occasione per praticare lo sport con lealtà e divertimento sviluppando lo spirito di squadra in una grande manifestazione all'insegna dell'aggregazione e dell'amicizia.
"Le Municipiadi", che si concluderanno a maggio con le finali e le premiazioni riguarderanno le gare di atletica, tennis, danza, volley, basket, karate, scacchi e palla cambio.
Alla cerimonia inaugurale insieme al Presidente del Municipio Roma XII Eur Pasquale Calzetta e al Delegato allo Sport Agostino Colapicchioni, interverranno il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno e il Comandante del Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, il Colonnello Dante Zampa.

Si proseguira alle ore 11.00 presso l'URP del Municipio (Viale Ignazio Silone I ponte) per il nuovo servizio di Chat Line:
un nuovo modo di comunicare con il Municipio.
Tutti i mercoledì dalle ore 15.00 alle 17.00 sarà possibile chattare, connettendosi al sito www.municipio12.roma.it, con il personale dell’URP. Tra i vantaggi della chat: Immediatezza ed istantaneità della comunicazione tra operatore ed utente, possibilità di dialogare anche attraverso webcam e di scaricare allegati (modulistica e documentazione varia). 

La giornata terminerà alle ore 12.00 con l'inaugurazione del nuovo Centro Minori Disabili - Via di Valleranello 51.
A tagliare il nastro della nuova struttura per disabili con disturbi psichiatrici, che si inserisce come progetto innovativo sul territorio cittadino in un quadro più complesso di azioni e interventi ad alta integrazione socio-sanitaria, saranno il Sindaco di Roma Gianni Alemanno con il Presidente del Municipio Roma XII Eur Pasquale Calzetta e l'Assessore alle Politiche Sociali municipali Gemma Gesualdi.

Comune di Roma

Cartelloni pubblicitari 6x3, via gli ultimi. Entro l'anno il "piano regolatore" impianti
Roma, 20 febbraio – E' cominciata la rimozione degli ultimi 126 mega-impianti pubblicitari (6 metri per 3) presenti sul territorio della Capitale. Primo a venir eliminato un grande manifesto su viale Maresciallo Pilsudski. Presenti all'operazione il sindaco Alemanno e l'assessore alle Attività Produttive Davide Bordoni. Per liberare la città dai cartelloni fuori misura, il Campidoglio ha chiesto all'autorità giudiziaria il dissequestro degli impianti, fermi per disposizione del magistrato da oltre sei anni. Intanto è stato dato l'ok per i primi 44.
L'eliminazione dei "6x3" (questione di lunga data) è un tassello dell'azione che il Comune sta conducendo sul fronte della pubblicità stradale. Il programma anti-manifesto selvaggio comprende più verifiche, l'aumento delle sanzioni e il monitoraggio complessivo del fenomeno: 31.600 impianti censiti nella nuova banca dati, oltre 5.000 rimozioni in un anno, 1.285 sanzioni ai titolari dei prodotti pubblicizzati (al 17 febbraio 2010), 1.528 multe notificate nell'ultima settimana alle aziende che hanno fatto volantinaggio irregolare.
E ancora: 700 multe ai candidati delle elezioni regionali per violazione delle norme sul decoro urbano. Un impegno verificabile anche dal punto di vista dei costi: per rimuovere i manifesti, il Comune ha impiegato risorse per 1 milione 80 mila euro.
Entro fine anno, fanno sapere Alemanno e Bordoni, sarà presentato il primo "Piano Regolatore degli impianti pubblicitari" di Roma: uno strumento destinato a disciplinare la presenza dei manifesti pubblicitari, evitando eccessi e degrado.
...e intanto al Torrino
gli incroci stradali sono presidiati da foreste di Cartelloni, che ci informano il nulla perché ignorati dalla nostra attenzione, abituandoci se già non lo fosse, al brutto e al degrado.
Ma se per MOTIVI DI SICUREZZA STRADALE si bonificassero COMPLETAMENTE gli incroci e le rotatorie?

lunedì 8 marzo 2010

Come nacque l’8 marzo, quella svista dietro una data

dal Corriere della Sera del 8 marzo 2004
Decine di operaie morirono a New York nell’incendio di una fabbrica di camicie. Era il 25 marzo 1911
Negli occhi di tutti, scrisse atterrito il cronista del New York Times , restò l’immagine di una ragazza che, lanciatasi nel vuoto nella speranza di aggrapparsi all’edificio accanto, restò impigliata per alcuni interminabili secondi finché le fiamme le divorarono il vestito lasciandola precipitare. Forse era russa, tedesca, finlandese...
Ma non è improbabile che quella poveretta fosse italiana. Come italiane erano almeno 39 (molti corpi erano irriconoscibili) delle 146 donne morte in quello spaventoso incendio in una fabbrica di camicie dimenticato dall’Italia e ricordato invece, per un equivoco storico, come l’atto di origine dell’8 Marzo. Era il pomeriggio di sabato 25 marzo 1911, quando il fuoco attaccò gli ultimi tre piani di un palazzone di Washington Place, nel cuore della metropoli americana. E ancora non è chiarissimo come la data, col passare dei decenni, sia stata «adattata» alla Festa della Donna. Ci hanno provato in diversi, a cercare di ripercorrere la storia di questa svista che ancora oggi domina gran parte dei siti Internet (prova provata: mai fidarsi della «rete») dedicati alla genesi della ricorrenza odierna. Prime fra tutti Tilde Capomazza e Marisa Ombra, autrici una quindicina d’anni fa di 8 Marzo / Storie, miti e riti della Giornata Internazionale della Donna . Studio ora ripreso dalla tesi di laurea di una giovane veneziana, Marina Senigaglia, che ricostruisce con qualche integrazione un’infinità di versioni diverse.
C’è chi, come le femministe francesi degli anni Cinquanta, dice che la giornata della donna sia stata scelta «per commemorare il 50° anniversario di uno sciopero di lavoratrici tessili, brutalmente represso a New York l’8 marzo del 1857». Chi per ricordare la rivolta pacifista delle operaie di Pietrogrado, l’8 marzo 1917. Chi, come il bollettino del Pci Propaganda nel ’49, per celebrare l’8 marzo 1848, quando le donne di New York scesero in piazza per avere i diritti politici. Chi in memoria dell’incendio del 1911 (con la data sfalsata di due settimane e passa) e chi di un fantomatico incendio a Boston nel 1898. Col risultato che alla fine, a forza di passaparola e di equivoci, ne è uscito un collage, fissato nel 1954 da un fumetto del settimanale della Cgil Il lavoro (che due anni dopo pubblicherà anche una specie di fotoromanzo assai raffazzonato) in cui si è mischiato tutto: date, luogo, episodi, numero dei morti, tutto. Con la probabilità che siano stati confusi più incendi (81 nella sola New York e nel solo 1911 in fabbriche di quel tipo) compreso uno avvenuto effettivamente l’8 marzo (1908) alle scuole di Collingwood in cui erano morti 173 bambini e due insegnanti. Per non dire del caos su chi, come e quando propose per primo la fatidica data oggi legata alle mimose.
Certo è che, fosse anche falso il collegamento storico, non c’è episodio nella storia delle donne più adatto a segnare un punto di svolta quanto la catastrofe alla Triangle Waist Company . Le cinquecento ragazze tra i 15 e i 25 anni che lavoravano con un centinaio di uomini e rare colleghe più anziane, negli ultimi tre piani del palazzo, alle dipendenze di Isaac Harris e Max Blanck, facevano infatti una vita infame. Una sessantina di ore di lavoro la settimana (l’anno prima un grande sciopero durato mesi aveva strappato un orario di 52 ore, ma lì non era applicato), straordinari sottopagati, spazi ridotti, sorveglianza feroce. Come accade con certi contratti anomali di oggi (della serie: nessuno inventa mai niente) i padroni avevano infatti affidato tutto, con una specie di subappalto interno, a una rete di caporali ciascuno dei quali gestiva e pagava sette operaie, che faceva marciare a ritmi elevatissimi. Incidenti sul lavoro a catena. Tutele sindacali zero. Porte sbarrate dall’esterno perché le ragazze non si allontanassero. Il posto giusto per gli ultimi degli ultimi: gli ebrei e gli immigrati italiani.
Mancavano venti minuti alle cinque del pomeriggio. Altri cinque e tutte le lavoratrici della camiceria si sarebbero alzate per tornare a casa, a Brooklyn. Gli impiegati degli altri uffici del palazzo se n’erano andati a mezzogiorno. Come fosse partita la prima fiammata, avrebbe ricostruito il giorno dopo il Daily Telegraph ripreso dal Corriere della Sera , non si sa. Ma in pochi istanti il fuoco attaccò i mucchi di stoffa dilagando per l’ottavo piano e avventandosi sul nono e sul decimo. Fu l’inferno. Le poverette cercarono di scendere per la scala anti-incendio ma era troppo leggera e cedette di colpo, mentre le fuggitive piombavano. Alcune riuscirono a raggiungere l’ascensore, che per un po’ andò su e giù portando in salvo alcune decine di ragazze, poi cedette di schianto: nella tromba, a fiamme domate, sarebbero stati trovati una trentina di corpi.
Fu allora che New York assistette, col cuore in gola, a decine di scene che avrebbe rivisto l’11 settembre del 2001 alle Twin Towers. «La folla da sotto urlava: "Non saltare!"», scrisse il New York Times . «Ma le alternative erano solo due: saltare o morire bruciati. E hanno cominciato a cadere i corpi». Tanti che «i pompieri non potevano avvicinarsi con i mezzi perché nella strada c’erano mucchi di cadaveri». «Qualcuno pensò di tendere delle reti per raccogliere i corpi che cadevano dall’alto», scrisse il Daily , «ma queste furono subito strappate dalla violenza di questa macabra grandinata. In pochi istanti sul pavimento caddero in piramide orrenda cadaveri di trenta o quaranta impiegate alla confezione delle bleuses». «A una finestra del nono piano vedemmo apparire un uomo e una donna. Ella baciò l’uomo che poi la lanciò nel vuoto e la seguì immediatamente». «Due bambine, due sorelle, precipitarono prese per la mano; vennero separate durante il volo ma raggiunsero il pavimento nello stesso istante, entrambe morte». Forse erano Rosaria e Lucia Maltese, forse Bettina e Francesca Miale, forse Serafina e Sara Saracino...
Erano centinaia, le ragazze e le bambine italiane che lavoravano lì, sfruttate da quei carnefici. Centinaia. E almeno 39 identificate («da un anello, da un frammento di scarpa») più dieci ufficialmente disperse, videro finire così il loro sogno americano. I loro assassini, al processo, vennero assolti. L’8 marzo, dopo tante rimozioni, ricordiamoci anche di loro.

Gian Antonio Stella

giovedì 4 marzo 2010

Cojonella in rete per i minestrari della politica

Dopo che i minestrari della politica hanno creato tutto sto casino, in rete parte la cojonella.
Un video prende in giro la candidata alla presidenza della Regione Lazio e l'intero centrodestra che invoca un colpo di spugna: "non si distrugge la democrazia per due panini con la mortazza".
"We are the world for Polverini"

Il panino delle liberta'

lunedì 1 marzo 2010

Roma 12 EUR

Rock in EUR: si parte il 18 marzo
Al via il 18 marzo 2010 alle ore 22.00, la prima delle tre serate della manifestazione musicale giovanile "Rock in Eur". L' evento si ripeterà il 25 marzo ed il 1° aprile, e vedrà alternarsi sul palco del "Parco Rosati" le band rock giovanili più promettenti del panorama musicale del Municipio XII.
E' la prima volta che si promuove una manifestazione di questo genere all'Eur: un evento organizzato e promosso dal Municipio XII e dal Presidente Pasquale Calzetta, capace di dare la giusta visibilità ai giovani artisti che popolano i nostri centri associativi e le nostre scuole di musica.