lunedì 24 marzo 2008

Il Comune di Roma informa:

Settimana della Cultura dal 25 al 31 marzo.
Roma apre le porte
Anche quest'anno il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove la Settimana Nazionale della Cultura: il più vasto patrimonio storico-culturale al mondo apre le porte in tutta Italia dal 25 al 31 marzo. Il Comune di Roma partecipa con un calendario fitto di appuntamenti gratuiti nei musei, nelle ville, nei rioni storici del centro e nei siti archeologici. Ecco l'elenco degli spazi comunali accessibili gratis durante la Settimana della Cultura: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, Museo dell'Ara Pacis, Museo Barracco, Museo della Civiltà Romana, Museo delle Mura, Villa di Massenzio, Museo di Roma, Museo Napoleonico, MACRO, MACRO Future, Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo di Roma in Trastevere, Musei di Villa Torlonia, Museo Civico di Zoologia. I Musei Civici di Roma offrono visite guidate, organizzate da Zetema Progetto Cultura, a numerose mostre: i ritratti di Carlo Levi al Casino dei Principi di Villa Torlonia, la scultura contemporanea di "Ex-volto" (25 opere di Paolo Delle Monache al Museo Barracco), i "Tesori della Fondation Napoléon" di Parigi al Museo Napoleonico. Da non perdere l'apertura serale straordinaria dei Capitolini e dell'Ara Pacis, giovedì 27 marzo dalle 20 alle 24. Un insolito spettacolo illuminerà la michelangiolesca architettura del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio, con la proiezione di alcune delle opere esposte nella mostra "Ricordi dell'antico. Sculture, porcellane e arredi all'epoca del Grand Tour". Al museo dell'Ara Pacis si potrà visitare l'allestimento di Mimmo Paladino con le musiche di Brian Eno. Oltre alle mostre, i laboratori tematici: come quelli per le famiglie al MACRO di Via Reggio Emilia; e come i percorsi guidati alla scoperta delle collezioni permanenti – in primis, le opere di Caravaggio, Guercino e Pietro da Cortona nella Pinacoteca Capitolina –. E ancora, l'archeologia: si può approfondire la conoscenza dei Fori Imperiali con una visita al complesso dei Mercati di Traiano oppure, allontanandosi dal centro storico, visitare la Villa di Massenzio sull'Appia antica o il Parco degli Acquedotti. Di nuovo in centro, si può conoscere a fondo il Teatro di Marcello con la sua area archeologica. I parchi: a Villa Borghese si va dalla visita dei Giardini Segreti all'intermezzo colto dei musei come il Carlo Bilotti con la mostra di Alfredo Pirri. Nei pressi, il Museo di Zoologia. E poi le visite guidate nelle ville 'minori' e tutte da scoprire, come Villa Aldobrandini. Infine, le passeggiate guidate in città: a spasso nei rioni storici, per approfondire la conoscenza di piccoli e grandi monumenti (quello alla Breccia di Porta Pia, il monumento al Bersagliere, la Fontana delle Tartarughe…); o in visita ai teatri come l'Argentina col suo museo; o alla scoperta di edifici come il Mausoleo-Ossario Garibaldino; o per respirare le memorie risorgimentali del Gianicolo.

domenica 23 marzo 2008

Buona Pasqua



Questa mattina nella parrocchia Santa Maria Mater Ecclesia, mentre ascoltavo la Messa delle otto e trenta, il celebrante Don Roberto c’informava che nella notte approfittando della funzione della veglia Pasquale, sono stati asportati dagli appartamenti dei religiosi dopo aver divelto l'inferriate, i loro documenti e le offerte dei fedeli.



Don Roberto ci faceva inoltre sapere che i briganti hanno avuto rispetto delle cose sacre.
Auguri

venerdì 21 marzo 2008

eBay: i feedback negativi dei venditori spesso sono delle ritorsioni.

Fidarsi? Il mercato online offre molte opportunità di fare acquisti d’occasione. Tuttavia nella ragnatela dei tarocchi e dei falsi spesso è difficile trovare l’affare. Un modo per cercare di evitare fregature, chi acquista spesso si affida ai commenti di altri acquirenti, i cosiddetti feedback. Grazie a questi feedback chi compra può farsi un’idea su chi vende e naturalmente viceversa. Ebay, il più grande e cliccato sito d’aste online ha deciso che dal prossimo mese di maggio negli Stati Uniti chi vende potrà lasciare solo commenti positivi o neutri. Quelli negativi saranno prerogativa esclusiva di chi compra. Quest’operazione si è resa necessaria dopo che la maggior parte dei commenti negativi sui compratori sarebbero risultate delle ritorsioni dei venditori in seguito alle segnalazioni di scorrettezze di questi ultimi. In sostanza chi compra online su eBay lascia commenti negativi sui venditori scorretti, ricevendo poi il sistematico commento negativo di risposta, anche se il suo comportamento nella transazione era stato corretto. I venditori dal forum eBay minacciando scioperi gridano allo scandalo e dicono che così si sbilancia il mercato danneggiandoli troppo. È un’iniziativa che ci conforta e che dimostra che se una società vuole avere successo ed essere grande deve difendere il consumatore. Il gruppo eBay che vale oggi 38 miliardi di dollari il suo giro di affari nel 2007 è aumentato del 27 per cento. Non è del tutto chiaro se la società intenda introdurre tale novità in Italia già da maggio. Hai visto che nel paese dei bond fregature venduti dalle banche, il consumatore si vizia a qualche piccola tutela.

domenica 16 marzo 2008

Siamo andati a vedere la pista ciclabile

A marzo del 2008, dopo che noi avevamo sempre sconsigliato di frequentare quella che poteva essere una bellissima opportunità di mobilità e di svago per i cittadini a costo zero, siamo tornati per verificare e documentare con foto come stanno effettivamente le cose.

Dopo i fatti di sangue, di cui si erano resi responsabili i “nomadi” ma di fatto stanziali lungo l’argine del Tevere, vi è stato lo sgombero delle "baraccopoli" insediate nella zona di via del Cappellaccio ed è stata attivata da parte del Comune, la sorveglianza della pista ciclabile affidandola alla società “Roma Multiservizi”(il motociclista nella foto sotto).
Inoltre il Municipio XII, con i finanziamenti del Comune di Roma, Doveva realizzare, lungo il percorso della pista di sua competenza territoriale, un progetto per l'installazione di videocamere e colonnine SOS e la bonifica della vegetazione, che impedisce la visibilità di eventuali nuovi insediamenti abusivi e soprattutto di eseguire agguati, come nel caso del povero Luigi Moriccioli, il ciclista assassinato da questi barbari ad agosto.
Il Presidente del Municipio XII, Patrizia Prestipino, dichiarava nel novembre passato di avere avuto garanzie dagli organi e dagli uffici competenti, di poter ultimare l'intervento prima delle feste natalizie.

Nella nostra passeggiata abbiamo potuto rilevare che sono state installate nel tratto che va da via del Cappellaccio fino al GRA numerose postazioni di videosorveglianza, distanziate tra di loro di circa 50 metri il che ci conforta molto, ma si nota che nei corrugati di collegamento non vi passano fili e non ci sembra che ci siano dei lavori in corso.




Natale è trascorso, Pasqua passerà e non è errato dire prima delle feste natalizie. 2008 ?



…e questo è quello che resta dopo lo sgombero di via del Cappellaccio. Quanto ci costerà bonificare tutta l’area e se mai si farà quando?













Ricordiamo sempre la Signora Reggiani e il Signor Moriccioli, perche amaramente dobbiamo dire che per vedere muovere qualcosa ci doveva essere il sacrificio di due vite.

giovedì 13 marzo 2008

Il 25 aprile prendete la pillola rossa

L’informazione è l’ultima spiaggia dei nostri dipendenti. Lo sanno molto bene. Non hanno più alcun pudore, lo dichiarano apertamente. Lo psiconano: "Si deve fare una campagna elettorale e si deve vincere. L'editore Ciarrapico ha dei giornali importanti, credo che sia assolutamente importante che questi giornali non siano ostili. Visto che quasi tutti i grandi giornali stanno dall'altra parte, quando ce ne è qualcuno che è a nostro favore credo che sia una cosa assolutamente logica cercare di continuare di averli a favore.” E tutti a parlare di Ciarrapico fascista e non del controllo dell’informazione. Un tizio che possiede tre televisioni nazionali grazie al Parlamento e il gruppo Mondadori, che conta 50 TESTATE, grazie alla corruzione di giudici, delira e nessuno chiama un’ambulanza. In un altro Paese democratico non lo farebbero vedere neppure a Tele Pesco Fiorito in tarda ora. Napolitano dorme il sonno del comunista giusto, si sveglia solo se si alzano i toni. E’ come se un ladro potesse rubare l’argenteria, purché lo faccia in silenzio e non dica parolacce. Senza il controllo delle televisioni e della stampa alle elezioni del 13 aprile non ci andrebbe nessuno. Neppure gli scrutinatori dei seggi. I politici si comportano come dei banditi. Controllano il Paese in totale disprezzo dei cittadini. L'Italia è cosa loro. Chi viene eletto è cosa loro. Con un tratto di penna Cuffaro, Crisafulli, Carra e Dell’Utri vengono messi in collegi blindati. Meglio un seggio sicuro che un carcere probabile. Se finissero in galera e parlassero quanti se ne tirerebbero dietro? Mentono i politici, i loro direttori di testata, i loro servi alleati che vogliono però solo “sopravvivere”. Un posto alla Camera o al Senato vale più della dignità, se mai ne hanno avuta una. La collusione tra informazione e politica va eliminata o la democrazia morirà del tutto. Il 25 aprile si terrà il V2 Day per la raccolta delle firme per tre referendum per una “Libera informazione in libero Stato” in tutte le piazze d'Italia. Abolizione della legge Gasparri, per l’eliminazione del duopolio Mediaset/partiti politici, abolizione del finanziamento all'editoria e dell’ordine fascista dei giornalisti. Io sarò a Torino in piazza San Carlo. Il coma assistito dei cittadini sta per finire. Il 25 aprile prendete la pillola rossa.

Liste Civiche Nuovo Rinascimento

domenica 2 marzo 2008

La lettera la firmiamo anche noi

La guerra dei media è in atto da anni. Informazione serva contro informazione libera. Stampa e televisione contro Internet. Le balle dello psiconano sono in cima all’hit parade della Rete. Le frescacce di Topo Gigio sono meno diffuse, un po’ si vergogna a dirle. Su YouTube si possono vedere i tromboni d’Italia, sputtanarli è bello. Rilassa. Loro fanno finta di niente, mandano avanti gente come Vespa. La Rete è il male del mondo: pedofilia, traffico di organi, truffe, antipolitica. Un luogo che fa orrore a Testa d’Asfalto e ai postcomunisti. Un terzo dell’Italia non ha l’adsl. Senza la Rete l’economia non cresce. Con la diffusione della Rete questi politicanti da strapazzo sarebbero finiti.
A Porta a Porta dedicata al delitto di Perugia la dottoressa Graziottin psicologa e sessuologa di chiara fama ha detto che "Internet e' l'anticamera della prostituzione giovanile". Vespa ha sorriso condiscendente.
Bruno Vespa è un danno per il Paese, per l’informazione libera e per l’economia. Devespizziamo la Rai a partire da questo insetto.
Non comprate più i prodotti pubblicizzati all’interno di Porta a Porta.

Sotto una lettera aperta al Bruno Vespa che mi è stata inviata. Diffondetela.

Beppe Grillo

Oggetto: Lettera aperta su Blog, Internet e mass media
Egregio Dott. Vespa,
Internet raggiunge nel mondo oltre un miliardo di utenti e in Italia circa 24 milioni di persone. Ogni giorno nascono circa 120.000 blog, per un totale di oltre 100 milioni di blog in tutto il mondo. Nel solo 2007, 44 milioni di persone si sono avvicinate con un ruolo partecipativo al più grande fenomeno sociale, culturale e democratico della storia recente.
In molti paesi autoritari i blogger difendono la libertà d'espressione e la democrazia sfidando la repressione e, talora, andando in prigione per questo. Nei paesi democratici i blogger estendono la libera circolazione delle idee, la comunicazione comunitaria e in definitiva la partecipazione alla vita sociale.
Il blog è diventato uno strumento di comunicazione di massa; piu' del 25% della popolazione del Canada e del 20% di quella del Regno Unito partecipano a "reti sociali" basate su Internet. In Italia si stimano oltre mezzo milione di blogger, in maggioranza non adolescenti ma giovani e adulti. Sono noti blogger anche alcuni esponenti politici italiani (ricordiamo tra i vari l'on. Gentiloni, l'on. Di Pietro, l'on. Letta, l'on Pecoraro Scanio, l'on Lanzillotta, l'on Storace, l'on. Santachè, ...), inclusi candidati premier alle prossime elezioni, e ben un terzo dei parlamentari britannici (incluso il primo ministro).
Ci sembra che demonizzare i blog e il social networking, che sono fondamentalmente espressione di libertà, di democrazia e di socializzazione, sia negativo e antistorico.
Ancora peggio è criminalizzare i blog - come cercano talora di fare i paesi autoritari per giustificare le loro censure - solo perchè alcuni - giovani o no - lo usano male. Ci sembra che la trasmissione da lei curata del 21 febbraio 2008, peraltro dedicata ad un altro tema, abbia purtroppo (crediamo involontariamente) generato un sospetto generalizzato verso i blog e il social networking, se non addirittura verso la comunicazione via Internet.
Sarebbe, a nostro parere, un errore grave analogo a quello di alcuni intellettuali aristocratici che, tanto tempo fa, condannavano in blocco la televisione perchè ... fa male ai bambini e toglie anche del tempo prezioso agli adulti per leggere libri e giornali...Internet, il social networking e i blog non sono solamente un fenomeno sociale, culturale e politico di enorme importanza.
Sono anche diventati i servizi trainanti di un settore economico centrale e strategico per lo sviluppo economico delle economie avanzate: le telecomunicazioni. Le telecomunicazioni sono infatti da un lato un settore a sè stante - che di per sè porta ricchezza e occupazione qualificata e genera fenomeni finanziari economici di prima grandezza - e dall'altro sono un fattore propulsivo decisivo per l'economia nel suo complesso, e in particolare per la diffusione dell'innovazione presso le aziende e le famiglie.
La Commissaria UE Viviane Reding ha piu' volte ricordato che ben il 50% della crescita del PIL europeo e' legata allo sviluppo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT), di cui Internet costituisce la spina dorsale. Anche il recente rapporto Attalì per lo sviluppo economico della Francia è pervaso da iniziative di impulso alle tecnologie della informazione e telecomunicazione.
In Italia purtroppo l'economia cresce meno dei nostri omologhi europei anche perché le telecomunicazioni sono nelle posizioni di coda nelle graduatorie internazionali, come del resto lo è la televisione digitale (terrestre, via Internet e via satellite). La scarsa diffusione della banda larga è forse l'indice più significativo della nostra arretratezza nel settore decisivo delle tlc.
Secondo i recentissimi dati diffusi dall'organizzazione degli operatori TLC europei ECTA, il quadro italiano relativo alla banda larga è il seguente:
1. Diffusione della banda larga: L’Italia (16,5) si sta allontanando dalla media UE (19,8) ed è sempre più distante dai paesi comparabili come Francia, UK, Germania. Siamo lontanissimi, ovviamente, dai paesi nordici. Nell’Europa dei 15 siamo superati anche dall’Irlanda, e seguiti da vicino dal Portogallo. In sostanza, la banda larga in Italia è meno diffusa che in altri paesi, a prescindere da circostanze di omogeneità industriale e sociale.
2. Crescita della banda larga nel periodo settembre 2006-settembre 2007 : In Italia vi è stata una crescita del 3%, bassissima se paragonata con altri paesi comparabili, dove la crescita si attesta tra il 5% ed il 10%.
I dati italiani sono gravi non solo perché riflettono una situazione peggiore di altri paesi, ma anche perché indicano la difficoltà del Paese nel recuperare il gap. Anzi, la distanza con il resto d’Europea si va accentuando.
Una corretta comunicazione sui mezzi di informazione di massa riguardo le tecnologie ICT potrebbe contribuire in modo importante ad avvicinare sempre più persone alle telecomunicazioni, ad Internet e all'informatica con ricadute positive per l'intero sistema. Vorremmo sottolineare che Internet è oggi il principale sistema di comunicazione mondiale assieme alla rete telefonica fissa e cellulare, e rispetto a queste ultime è molto più esteso nelle funzionalità. Come la rete telefonica, Internet viene impiegato per comunicazioni lecite come per quelle illecite. La differenza è che le comunicazioni e le funzionalità di Internet sono nella grande maggioranza dei casi pubbliche e rendono così visibili anche gli usi banali, deviati o addirittura illegali e criminali che purtroppo, proprio per la loro maggiore visibilità in rete, vengono additati come peculiari solo di Internet.
Mai nessuno però, giustamente, ha pensato di criminalizzare in maniera generica la rete telefonica, pur essendo noto, antico, esteso e grave l'uso illecito e criminoso delle reti fisse e mobili, come è testimoniato dalle intercettazioni telefoniche rese pubbliche in diverse occasioni.
Discutere pubblicamente dei problemi sociali che Internet inevitabilmente riflette e, fortunatamente, spesso svela al pubblico, è importante ma va fatto mettendo nella giusta relazione gli effetti e le loro cause ed evitando considerazioni semplicistiche e condanne aprioristiche del mezzo.
Secondo noi è importante che non si criminalizzi la rete e che anzi se ne promuova l'uso e la diffusione estesa. La criminalizzazione di Internet tende a confondere gli effetti con le cause e non permette di affrontare adeguatamente i problemi negativi - sociali o criminali - che tutti desideriamo combattere.
Una disinformazione su Internet non ne rallenterà la diffusione presso il pubblico competente ma ne frenerà l'adozione e la conoscenza proprio nel pubblico più bisognoso di informazione, spostando in là nel tempo l'occasione di far crescere questo Paese.
Viceversa, una corretta e approfondita informazione può contribuire decisivamente a massimizzare i benefici di Internet e a ridurre invece gli effetti negativi dei nuovi sistemi di comunicazione. Fiduciosi che in futuro vorrà considerare anche i benefici di Internet e delle telecomunicazioni e non solo i problemi sociali, anche gravi, che essa rivela, le manifestiamo fin d'ora la nostra disponibiiltà a partecipare a un confronto su questi temi che a nostro parere sarebbe importante trattare in maniera approfondita e positiva in una delle prossime trasmissioni che a nostro parere sarebbe opportuno programmare e alla quale, se lei desidera, siamo pronti a dare il nostro contributo di esperienza e competenza.
Restiamo a sua disposizione per ogni eventuale chiarimento e approfondimento e nel frattempo Le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

Firmato

Marco Camisani Calzolari, Blogger, Imprenditore, Chairman Speakage Gildo Campesato, Giornalista, Direttore del Corriere delle Comunicazioni Mario Citelli, Blogger, Imprenditore, Direttore Beltel - Mensile di attualità per l'industria ICT Lele Dainesi, Blogger, Giornalista, Executive Communication Cisco Systems Italy, Luca De Biase, Blogger, Giornalista, Caporedattore Nova24 - Settimanale di innovazione de Il Sole 24 ore Juan Carlos De Martin, Blogger, Docente Politecnico di Torino - Responsabile italiano Creative Commons Michele Ficara, Blogger, Imprenditore, Presidente Assodigitale - Associazione Italiana Industria Digitale Paolo Forcellini, Imprenditore, Segretario Generale Consulta Digitale Assocomunicazione - Confindustria Alfonso Fuggetta, Blogger, Docente Politecnico di Milano
Enrico Gasperini, Blogger, Imprenditore, Presidente Audiweb - Joint Industry Committee per la rilevazione delle audience online Enrico Grazzini, Blogger, Analista, Collaboratore Corriere Economia - Settimanale Economico Corriere della Sera, Marco Montemagno, Imprenditore, Conduttore Reporter Diffuso - Sky TG24 Layla Pavone, Blogger, Dirigente, Presidente IAB - Interactive Advertising Bureau Marco Palombi, Blogger, Imprenditore, Fondatore 1st Generation Network - Associazione imprenditori di prima generazione Stefano Quintarelli, Blogger, Imprenditore, Past president AIIP - Associazione Italiana Internet Provider Francesco Sacco, Blogger, Docente e Managing Director EntER - Centro studi per l'imprenditorialità - Università Bocconi Francesco Siliato, Blogger, Docente Economia dei Media - Politecnico di Milano, Gigi Tagliapietra, Blogger, Imprenditore, Presidente Clusit - Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica Guido Tripaldi, Blogger, Imprenditore, Presidente Voipex - Consorzio per l'interoperabilità dei servizi Internet