giovedì 30 agosto 2007

In merito ai lavavetri...

Quante volte, nei vari spettacoli politico – cabarettisti propinati ai telespettatori si vedono i nostri “RAPPRESENTANTI POPOLARI” che cercano di interpretare, magari aiutati da “Luminari di sociologia e flussi elettorali” cosa veramente pensiamo o quanto, come ultimamente, ci girano le scatole. Bene!…dopo gli ultimi fatti di cronaca avvenuti a Roma e con l’avvicinarsi di tornate elettorali, cerchiamo di mettere sotto osservazione i politici, sempre attenti a cosa dicono i frequentatori dei salotti buoni dei “grandi interessi”, dove si studiano solo le nostre ipotetiche grandi necessità ovvero quelle a svariati zeri e dove la tappezzeria damascata siamo noi con le nostre difficoltà quotidiane, sempre bollate quando non ci sono elezioni, contrariamente strumentalizzate e mai risolte.
Intanto la quotidianità loro è sempre dorata - privilegiata – scortata – protetta – immune – strafottente – deresponsabilizzata e chissà quanti altri aggettivi potremmo aggiungere.
Comunque la pensiate, ecco alcuni commenti dei notabili di questo nostro paese:

Il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti PRC:
"Dalla polemica voglio tenermi fuori - ha dichiarato il presidente della Camera - ma io dubito sempre quando la severità interviene sugli ultimi invece che sui primi colpevoli. Preferirei che la tolleranza zero fosse nei confronti del racket".
L’assessore alla Sicurezza del Comune di Firenze e padre dell'ordinanza incriminata, Graziano Cioni PD:
"Io intervengo su un sistema, le vittime non andranno in carcere e si spera che chi ha strumenti investigativi arrivi al racket. Ho fatto 10 anni il parlamentare e me ne ero già accorto allora: questi palazzi allontanano i rappresentanti del popolo dalla gente".
Andrea Barducci, segretario dell'Unione Metropolitana DS Firenze, e Michele Morrocchi, segretario cittadino della Quercia:
«L'ordinanza contro i lavavetri non è altro che un provvedimento per tutelare i cittadini, in particolare le fasce deboli, che deve rappresentare un primo passo verso ulteriori azioni di integrazione sociale e di potenziamento delle reti di solidarietà, per un positivo reinserimento nella società degli stessi lavavetri».
Il Ministro delle Ferrero PRC:
"Ordinanza incostituzionale. Combattere il racket e il caporalato non c'entra nulla con la criminalizzazione dei poveracci. Più passa il tempo, più appare evidente che l'ordinanza del Comune di Firenze contro i lavavetri è sbagliata e probabilmente incostituzionale".
Il Ministro della giustizia, Clemente Mastella UDEUR:
"Va combattuto lo sfruttamento, agli incroci sarebbe opportuno che non ci fossero lavavetri poi di qua a ritenere che questo sia un reato francamente non lo so. Probabilmente, come i ragazzini che vanno mendicando, i lavavetri sono a volte utilizzati da filiali della criminalità o lavorano per essa".
Il Ministro dell’Interno, Giuliano Amato PD:
"Ho apprezzato l'iniziativa di Firenze, perchè già da Ferragosto avevo sottolineato l'importanza di creare un clima di legalità anche sulle piccole cose, perchè questo contribuisce a fare sentire i cittadini più sicuri".
Il Ministro del Lavoro, Cesare Damiano PD:
“sono favorevole al provvedimento”.
Enrico Letta PD:
“sono favorevole al provvedimento”.
Roberto Maroni, Lega Nord:
"Finalmente la sinistra dà ragione alla Lega, adesso c'è clamore perchè lo fa un'amministrazione di sinistra. Quando lo abbiamo fatto noi, siamo stati accusati di essere dei beceri razzisti".
Massimo Donadi, Italia dei valori:
"E' una scelta comprensibile e condivisibile, non c'è da farne una questione di solidarietà o di accoglienza, l'azione è riconducibile solo ed esclusivamente all'ambito della sicurezza e della tutela dei cittadini".
Scajola,FI:
“il problema dei lavavetri è quello dell'immigrazione clandestina”.
Walter Veltroni, Sindaco di Roma, PD:
"Un gruppo di vigili anti degrado per commercio ambulante, parcheggiatori abusivi, schiamazzi, molestie, accattonaggio, mendicità infantile e lavavetri"
Il ministro della Famiglia, Rosy Bindi, PD:
«non dimenticare mai che le misure di sicurezza più certe, che danno i migliori risultati, sono quelle dell'integrazione e non della paura. Penso che le nostre città debbano vivere serenamente e sicure, ma dobbiamo essere certi su cosa è che attenta alla nostra sicurezza e serenità. Se è solo fastidio o se dietro c'è in effetti un racket che va punito. Penso che si possano ripulire le città ma che non si possa dimenticare che le persone vanno comunque rispettate e liberate»
Il ministro per l’Ambiente, Pecoraro Scanio, Verdi:
«Non esiste sicurezza senza solidarietà, si deve intervenire duramente sul racket, sugli sfruttatori degli ambulanti e dei lavavetri, non su chi per sopravvivere lavora agli angoli delle strade. Il rischio è che alcuni di loro, privati della possibilitá di guadagnare qualcosa con il lavaggio dei vetri, scivoli verso la vera criminalità. Si stia attenti a non trasformare i lavavetri in scippatori o peggio».
Paolo Cento, Verdi:
«Il centrosinistra non può avere come punto di riferimento e di approdo Rudolph Giuliani, proposto a Firenze un modello di sicurezza basato sulla discriminazione nei confronti degli ultimi, un modello che negli Stati Uniti è stato rappresentato dall'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani».
Il Vice sindaco di Milano, De Corato, AN:
“Dalla fine di luglio i vigili hanno iniziato i controlli per l'applicazione della direttiva comunitaria relativa alla permanenza dei cittadini europei negli Stati membri oltre i 90 giorni. Il risultato è l'identificazione di 374 romeni, che sostano ai semafori, in metrò o chiedono l'elemosina. Se a una seconda verifica, trascorsi tre mesi, saranno trovati sprovvisti dei requisiti necessari, verranno espulsi”.
Il Sindaco di Bologna. Sergio Cofferati, PD:
“Il tema della legalità e della sicurezza esiste e per chi governa è un tema quotidiano che non si deve negare o enfatizzare troppo. C'è però una cosa che il centrosinistra non deve fare, giustificare le illegalità. Non è giusto dire: hanno sbagliato però...., in realtà hanno sbagliato.”
Il sindaco di Modena, Giorgio Pighi, PD:
“ritiengo l'ordinanza di Firenze pienamente giustificata di fronte a un così brutale ed esteso accattonaggio violento.”
Il Sindaco di Pordenone, Sergio Bolzonello, PD:
"Non abbiamo bisogno di adottare misure particolari contro accattoni o lavavetri, perché qui il problema è già stato risolto, pedinandoli".
Il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza, FI:
“ho firmato ieri un'ordinanza che vieta di esercitare attività abusive, quali accattonaggio, vendita illecita di merci e lavavetri, per intralcio e pericolo alla circolazione pedonale e veicolare. In caso di inottemperanza al divieto, si perseguisce penalmente i responsabili e si sequestra le attrezzature o la merce utilizzate.”
Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, PD:
"La prossima settimana presenteremo provvedimenti finalizzati a sconfiggere il fenomeno - annuncia il sindaco - e sull'argomento avremo presto un confronto con la Procura".
Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, PD:
“combattere la piccola criminalità serve a contrastare la grande.”
Il Sindaco di Roma, Walter Veltroni, PD:
“Vorrei ricordare a tutti noi che la sicurezza è sempre fatta di due aspetti: severità e ascolto sociale, se si separano si fanno degli errori. Stiamo intervenendo con gli strumenti a disposizione, abbiamo predisposto una task force che si occuperà di garantire che questi fenomeni siano ridotti e, se avremo un corredo normativo adeguato, speriamo di debellarli definitivamente.”
Silvio Berlusconi, FI:
"Ci fa piacere che i nostri programmi siano fatti propri dalla sinistra. Ma tanto sono tutte cose che si annunciano e che non riusciranno mai a realizzare perché la sinistra estrema non lascerà mai che si realizzino."

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