È bello avere a Roma la pista ciclabile, peccato che è un enorme campo nomadi. Gli argini del Tevere sono il ritrovo di baracche di sbandati e immigrati dell’est europeo, disperati pronti a tutto rendono la pista un luogo adatto ad agguati con la possibilità di comparire e scomparire dalla vegetazione, la sensazione che si percepisce è di pericolo costante: altro che biciclettate con figli al seguito e alla faccia di tutti quei politici che parlano della bicicletta come scelta alle auto e all’ecologia nel recupero del Tevere.
Aiuto!! Si faccia qualcosa, così si diventa tutti razzisti.
Ciclista aggredito sulla pista ciclabile
Gravissima aggressione sulla pista ciclabile all’altezza del Torrino - Tor di Valle dove è stato trovato un ciclista con il cranio fracassato da due colpi. L’uomo dall’apparente età tra i 50 e i 60 anni è stato ricoverato nella sala di terapia intensiva del San Camillo in prognosi riservata per una grave frattura della scatola cranica. Tra le ipotesi degli investigatori della squadra mobile vi è il ferimento a scopo di rapina.
Il servizio del TG3 regione
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