martedì 25 giugno 2013

Roma attraverso le Cartoline d’Epoca…

(Le Cartoline Originali appartengono all’autore degli articoli)
Una stupenda cartolina: Piazza del Gesù, ed. Modiano.

Nei primi anni del ‘900, si può dire che il traffico era… anche allora, caotico …. Carretti, tram, anzi non si comprende quanti sensi la strada avesse… Un’addetto alla manutenzione dei lampioni sta verificando quello sul sagrato della chiesa, arrampicandosi su una scala. Come in tutte le cartoline dei primi anni del secolo scorso, tutti gli uomini portano, rigorosamente, il cappello in testa.
A sinistra Palazzo Altieri, fu iniziato nel 1650, fu costruito in varie fasi.


Cartolina ed. Ernesto Richter.Roma: Palazzo Altieri.
Gli Altieri riuscirono ad acquistare tutti i fabbricati che interessavano l’area… tranne che uno. Apparteneva ad una donna anziana, vedova, sì “dice” che era stata moglie di un calzolaio, che non volle saperne di abbandonare la sua casetta, chiamata anche la “Casa di Berta”. Si appellò al Papa dell’epoca, Clemente X, un Altieri, che la sostenne nella sua “battaglia”. Risultato: il palazzo dovette incorporare l’abitazione, della vecchietta, creando, così, all’esterno, un’evidente discontinuità architettonica. Ancora si può notare la differenza….Qui però nasce un rebus, su molti siti, si afferma che la casetta era posta a Via di S. Stefano del Cacco, nella parte opposta della facciata principale; invece credo che, com’è la tesi del famoso scrittore su Roma, Luciano Zeppegno, fosse ubicata proprio sul prospetto che si affaccia su piazza del Gesù, del resto non avrebbe avuto senso modificare l’architettura della finestra del prospetto più rappresentativo del Palazzo.
In questi giorni ho scattato due fotografie, una sulla via citata e l’altra su via Plebiscito, la strada che s’innesta sulla Piazza del Gesù a voi la soluzione.
Via S.Stefano del Cacco

Via del Plebiscito

Nella prima cartolina, sullo sfondo, s’intravede il Teatro Drammatico Nazionale su Via Nazionale di allora, poi spezzata “topomasticamente” in tre parti: Via Cesare Battisti, Via Quattro Novembre e Via Nazionale.
Il Teatro fu inaugurato il 25 aprile 1886*, con un’opera del Goldoni: La Locandiera, aveva soluzioni d’avanguardia luce elettrica e gas, sistema telefonico per il palcoscenico. Per una serie di ragioni però nel 1929 iniziò la sua demolizione per essere sostituito dalla sede, nel 1934, dell’INAIL…..certamente la città di Roma non ne guadagnò.

*Su alcune pubblicazioni si afferma che il giorno fu il 28. Penso che essendo il 25 aprile 1886, un giorno festivo, una Domenica, sia più attendibile.


Teatro Nazionale

Com'è oggi

Cartolina NPG del 1905 si legge sul telone “Primo Salon des Refuses 1905
( il primo “Salone dei rifiutati” fu organizzato il Francia da Napoleone III, si trattava di pittori che non erano accettati dall’Académie des Beaux-Arts, quella Ufficiale, ….i pittori rifiutati erano opere Edouard Manet, Claude Monet, Camille Pissarro e James Whistler………ma……)
Non ho trovato notizie di questo Salone; erano gli stessi pittori o altri? Chi può aiutarmi?
Curiosa è una nota riportata sul “Guida di Roma e dintorni “ di G.B. Paravia & C del 1925…di fronte sorge il Teatro Drammatico Nazionale (ar­chitetto Azzurri), costruito su le rovine del tempio del Sole (fabbricato dall’imperatore Aureliano). Per curiosità storica notiamo che a sua volta il tempio del Sole fu eretto sopra un edificio più antico, sul « Senaculum » (piccolo Senato), istituito da Eliogàbalo per le dame romane che ivi tenevano convegno, presedute da Semiamira sua madre. Elio Lampridio, nella vita del dissennato giovane Cesare, scrive che da quel Senacolo uscirono per le matrone leggi ridicole che assunsero. il nome di "Senatus Consulta Semiamirana". Queste leggi stabilivano quali fossero le vesti da indossare; a chi si dovesse cedere il passo, a chi era assegnata la portantina; a chi il cocchio; a chi le carrette; se queste dovessero esser condotte da cavalli bardati, da asini o da buoi; a chi spettasse portar calzature ornate di gemme, o semplicemente dorate, ecc., ecc…

Via della Pilotta


Altra cartolina NPG. E’ inquadrata Via della Pilotta e Il Caffè Giuliani, che si trovava, guardando il Teatro Drammatico Nazionale a destra. Ingrandendo la cartolina si possono sapere le specialità della casa….Punch all’Arancio e al Rhum, esisteva la Sala di Giuoco …Bigliardi. Da notare il carretto della N. U. . Questo tratto di strada si chiamava, all’epoca della cartolina, Via Nazionale, il suo nome sarà cambiato dopo la I Guerra Mondiale.


Via Nazionale e Teatro Drammatico

Altra immagine ed. Modiano. Nel Teatro è rappresentata: “La Figlia di Jorio” la tragedia pastorale di Gabriele D’Annunzio. La Prima fu rappresentata, il 3 marzo 1904, presso il Teatro Lirico di Milano ed ebbe come interpreti principali Ruggero Ruggeri e Irma Grammatica.
Via Nazionale, nel suo tratto iniziale, fu concepita nel periodo dello Stato Pontificio; ed in onore dell’allora Papa Pio IX, gli fu dato come primo nome “Nuova Pia”.

Eolo45

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