domenica 26 ottobre 2008

Roma 12

Un nuovo percorso archeologico
nel Municipio XII
Il "PROGETTO ENEIDE: alla scoperta del Lazio Virgiliano", è un viaggio affascinante tra mito e storia, patrocinato dalla Presidenza del Municipio XII, alla scoperta del paesaggio che fu teatro della nascita di Roma e narrato negli ultimi sei libri dell'Eneide.
L'evento presentato dal Presidente del Municipio Roma XII Pasquale Calzetta con l'Assessore alle Politiche Scolastiche Gemma Gesualdi ed il Delegato alla Cultura Agostino Colapicchioni che hanno curato la realizzazione del programma "ENEA TOUR", ideato e promosso dall'associazione culturale "TEATRO5 LAZIO LATINO", partirà venerdì 24 ottobre dal Museo Manzù di Ardea.
Il progetto prevede il coinvolgimento di alcune scuole elementari e superiori del Municipio XII e, per la prima volta nella storia della Capitale, sarà presentato un percorso educativo, culturale e turistico che collegherà il Centro di Roma con la periferia ripristinando il tradizionale e sacro legame della città eterna con i luoghi delle sue origini latine: Ardea, Lavinium-Pratica di Mare, Albunea-Santa Palomba, Monte Cavo passando per le antiche vie Ardeatina, Laurentina, Appia.
Nel territorio sud del Municipio XII, sono state fatte le più importanti scoperte archeologiche degli ultimi 50 anni in Italia. Gli scavi della soprintendenza archeologica per il Lazio stanno riportando alla luce le testimonianze dell'antica città di Turno, re dei Rutuli, con i santuari urbani ed extraurbani situati alla foce del fiume Incastro dove si ergeva il porto arcaico di Ardea (Castrum Inui).
Quest'ultima è uno dei luoghi descritti da Virgilio negli ultimi sei libri dell'Eneide dove si narrano le origini latine di Roma. Con l'Eneide si valorizzò il mito locale della Latinità che è alla base dell'immaginario mediterraneo, della cultura europea e della civiltà occidentale, un mito locale conosciuto nel mondo come "leggenda di Enea".
"Sono orgoglioso che anche nel nostro Municipio ci si stia attivando per riscoprire nuovi percorsi archeologici di alto valore culturale, che ci ricordano le nostre origini riappropriandoci di un epoca a volte dimenticata" ha dichiarato il Presidente Calzetta durante la presentazione "Vorrei che questo sia l'inizio di un nuovo stimolo soprattutto per i giovani, realizzando in questo modo quel senso di appartenenza al proprio territorio spesso ignorato".

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