Dopo i precedenti stop alla demolizione e con il giudizio pendente del tribunale amministrativo regionale, il Velodromo dell’Eur ieri pomeriggio stava per essere abbattuto. I tecnici avevano già piazzato e innescato le cariche esplosive, quando sono stati bloccati dai carabinieri per un esposto dei comitati di quartiere per fermare il tutto, perché della questione deve ancora esprimersi il Tar. A questo punto non è restato che ordinare agli artificieri di rimuovere le cariche e al cantiere sono stati posti i sigilli. La guerra a colpi di carte bollate tra Eur spa che prevede la trasformazione in una “città dell’acqua”e i comitati di quartiere, favorevoli alla ristrutturazione e non all’abbattimento della struttura continua.
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