Il Ministro Brunetta ha proposto il 28 maggio scorso un "piano industriale" per rinnovare la Pubblica Amministrazione. I contenuti sono innovativi, anche se siamo tutti consapevoli che di idee e di proposte su questo tema in questi anni se ne sono fatte molte ma con scarsi risultati pratici. I propositi di oggi sembrano essere più forti di quelli del passato e, soprattutto, è cambiato il clima.
Una Pubblica Amministrazione che pesa come un macigno e che ostacola lo sviluppo del paese è un lusso che non possiamo più permetterci. La condizione prioritaria affinché il Piano Industriale possa trovare concreta attuazione è però una sola: esso deve rompere la autoreferenzialità della P.A. e, quindi, essere alimentato da un vasto consenso politico, sociale e culturale con un forte coinvolgimento attivo dei cittadini e delle organizzazioni civiche e di tutela dei diritti dei cittadini.
Il Ministro ha convocato nell'incontro di presentazione del piano anche le organizzazioni dei cittadini (specificatamente quelle dei consumatori) ed ha chiesto loro di presentare commenti e proposte di integrazione. Cittadinanzattiva ha presentato un suo documento che è stato pubblicato nel sito del Ministero della Funzione Pubblica (clicca per leggere il documento) 1. Valutazione civica della qualità ovvero audit civico
- coinvolgimento della cittadinanza nella valutazione dei servizi mediante procedure concordate di audit esterno, anche a partire da esperienze già condotte e realizzate
- utilizzo dei risultati per introdurre miglioramenti concordati con gli utenti (tavoli di miglioramento)
- promozione di una misurazione basata su standard di qualità e indicatori legati all'orientamento al cittadino
- pubblicità dei risultati degli audit civici realizzati
- realizzazione degli audit sia presso i servizi che presso gli uffici centrali
- allargamento di procedure analoghe per il controllo sui servizi gestiti in appalto o in concessione
- uso, a tal proposito, di procedure di benchmarking e di premi legate alla valutazione degli utenti
- censire e diffondere pratiche di qualità negli uffici pubblici ed esperienze di successo
2. Verifica del personale (con particolare riferimento ai dirigenti)
- collegamento del premio di rendimento alla valutazione dei cittadini (vale a dire: uso dei risultati del punto precedente per misurare l'adeguatezza delle performaces professionali dei dirigenti) sulla base di esperienze già realizzate nella PA
- revisione del sistema degli obiettivi con l'inserimento di una quota di incentivi per tutto il personale e per le equipe legati ad obiettivi indicati dall'utenza e la eliminazione di obiettivi non-obiettivi (legati alla semplice attività istituzionale)
- presenza di rappresentanti delle associazioni dei cittadini nei nuclei di valutazione dei dirigenti onde favorire una maggiore indipendenza e apertura dell'organo
- presenza analoga nell'organismo centrale di valutazione in seno al Dipartimento della Funzione Pubblica previsto dal disegno di legge Brunetta
- presenza delle organizzazioni degli utenti nei tavoli di contrattazione per il rinnovo dei contratti
3. Lotta agli sprechi, alla corruzione e all'assenteismo
- rendere possibile la riorganizzazione dei servizi mediante la semplificazione delle procedure per la mobilità territoriale, tra servizi e tra enti, evitando che accorpamenti e semplificazioni si trasformino in riduzione dei servizi per i cittadini (perché il personale non si sposta)
- utilizzare la norma su sequestro e la confisca dei beni in casi di truffe e corruzione (prevista dalla Finanziaria dell'anno scorso,L. 296/06 artt.220-221 )
- ridurre i tempi del procedimento disciplinare rendendolo efficace e operativo anche a prescindere dalle pendenze giudiziarie in corso
- ridurre il numero dei dirigenti, ormai ipertrofico e costoso per la collettività, legandolo a funzioni effettivamente svolte
- consentire un allargamento dell'azione risarcitoria collettiva alla PA e prevedere procedure di conciliazione in caso di conflitto con gli utenti
- introdurre forme di risparmio energetico nella PA
- rendere trasparenti e comprensibili i bilanci pubblici (a partire dagli enti locali)
Teresa Petrangolini
Segretario Generale di Cittadinanzattiva
Segretario Generale di Cittadinanzattiva
Nessun commento:
Posta un commento