D’Alema è salvo, Mastella è salvo, Prodi forse non aveva bisogno di essere salvato, ma ha fatto fare una figura meschina allo psiconano. Quello parlava e Valium invece, in silenzio, opera. La magistratura è al guinzaglio e le leggi su misura per i politici, e per i loro familiari, sono prassi quotidiana. La moglie di Dini è stata condannata per bancarotta fraudolenta, al marito non aveva detto niente. Non va in galera grazie all’indulto ceppalonico e intanto il marito condiziona il Governo...
I politici condannati in via definitiva sono intervistati, omaggiati, leccati di saliva mediatica. Dell’Utri, Gianni De Michelis, Bossi e Vito rilasciano dichiarazioni da Padri della Patria. Credo che persino loro provino compatimento per i giornalisti e i loro direttori.
I politici si stanno avvicinando pericolosamente ai nostri ragazzi.
Un attentato alla psiche di un gruppo di giovani studenti è stato compiuto ieri da D’Alema deunipolizzato all’Istituto Tecnico Cristoforo Colombo. Il deforleizzato si è lanciato sul tema: “I giovani e i partiti” dopo aver spiegato che anche lui sente il fascino della Fede e che non vuole matrimoni omosessuali.
Alcune domande e risposte:
Ragazzo: "I benefit dei parlamentari"?
D’Alema: "Io ho sempre pagato il cinema"
Ragazzo: "Lei è coinvolto in vicende giudiziarie"
D’Alema: ”Guardi la rassicuro, non sono coinvolto in nessuna vicenda”
Ragazzo: "L’Islam?"
D’Alema: “...L’Islam per tradizione è tollerante, se non fossimo andati noi a dargli fastidio con le crociate”
Ragazzo: "L’antipolitica?"
D’Alema: “E’ difficile che chi ha il potere lo lasci, dipenderà da voi”
I politici prescritti, inquisiti, condannati non sono un buon esempio per i nostri ragazzi. Non devono parlare nelle scuole italiane. Lancio un appello ai presidi, combattete i parlamentari inquisiti o condannati, usate il disegno con la scritta: “No al bullismo dei parlamentari nelle scuole” all’ingresso. E avvertite sempre prima i genitori perchè prendano le loro precauzioni.
I politici condannati in via definitiva sono intervistati, omaggiati, leccati di saliva mediatica. Dell’Utri, Gianni De Michelis, Bossi e Vito rilasciano dichiarazioni da Padri della Patria. Credo che persino loro provino compatimento per i giornalisti e i loro direttori.
I politici si stanno avvicinando pericolosamente ai nostri ragazzi.
Un attentato alla psiche di un gruppo di giovani studenti è stato compiuto ieri da D’Alema deunipolizzato all’Istituto Tecnico Cristoforo Colombo. Il deforleizzato si è lanciato sul tema: “I giovani e i partiti” dopo aver spiegato che anche lui sente il fascino della Fede e che non vuole matrimoni omosessuali.
Alcune domande e risposte:
Ragazzo: "I benefit dei parlamentari"?
D’Alema: "Io ho sempre pagato il cinema"
Ragazzo: "Lei è coinvolto in vicende giudiziarie"
D’Alema: ”Guardi la rassicuro, non sono coinvolto in nessuna vicenda”
Ragazzo: "L’Islam?"
D’Alema: “...L’Islam per tradizione è tollerante, se non fossimo andati noi a dargli fastidio con le crociate”
Ragazzo: "L’antipolitica?"
D’Alema: “E’ difficile che chi ha il potere lo lasci, dipenderà da voi”
I politici prescritti, inquisiti, condannati non sono un buon esempio per i nostri ragazzi. Non devono parlare nelle scuole italiane. Lancio un appello ai presidi, combattete i parlamentari inquisiti o condannati, usate il disegno con la scritta: “No al bullismo dei parlamentari nelle scuole” all’ingresso. E avvertite sempre prima i genitori perchè prendano le loro precauzioni.
Beppe Grillo
Nessun commento:
Posta un commento