martedì 31 agosto 2010

Roma 12 EUR


Il presidente Calzetta:
il Laurentino 38 sta andando “oltre i ponti”
"Il processo di risanamento del Laurentino 38, iniziato con l’abbattimento dei tre ponti, voluto dalla giunta municipale di centrodestra, dalla Regione Lazio con Storace e dalla giunta comunale di centrosinistra, ha avuto una decisa accelerazione proprio con la nuova amministrazione comunale e municipale”. Pasquale Calzetta, presidente del Municipio XII Eur, interviene nelle polemiche sulla riqualificazione delle periferie, ricordando il lavoro che in questi due anni si sta portando avanti al  Laurentino 38.
"La strada che, attraverso via Levi, collega la Laurentina all’Eur e all’Ostiense, inaugurata due anni fa, ha rotto l’isolamento del quartiere e stiamo trasformandola in un boulevard alberato e attrezzato, grazie ai fondi previsti dall’articolo 11 che siamo riusciti finalmente a sbloccare.  Il primo tratto, quello di via Sapori è stato ultimato: nuovi marciapiedi, nuovo manto stradale, prati e panchine che migliorano la vita degli abitanti e valorizzano la zona commerciale. Sono terminati i lavori del centro culturale Elsa Morante che sarà inaugurato il 20 settembre alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del sindaco Gianni Alemanno. Per il quartiere – puntualizza Calzetta – sarà una struttura culturale di grande importanza che ospiterà un teatro all’aperto, uno al chiuso, un parco giochi e uno spazio multifunzionale per spettacoli”. 
Inoltre, ricorda il Presidente Calzetta, sarà presto costruita la nuova piazza sulla via Laurentina- Tor Pagnotta che ospiterà la nuova sede del Municipio oltre a strutture commerciali, un cinema multisala e una struttura per ospitare spettacoli e manifestazioni all’aperto. Nella vecchia sede del Municipio rimarrà, “oltre al servizio anagrafico, la Asl, la sede dei vigili urbani e l’Università Roma 3 è interessata a trasferirci alcune facoltà”. “Insieme all’amministrazione comunale – conclude Calzetta - stiamo cambiando il volto del Laurentino 38, cancellando il suo passato che è stato uno dei simboli del degrado delle periferie. Ma di passato appunto si tratta e non a caso, il progetto di risanamento che abbiamo avviato e stiamo ultimando, si chiama “Laurentino oltre i ponti””

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