martedì 28 aprile 2009

Il caffè Greco a Roma


"...il Caffè Greco è l'unico posto dove si può sedersi e aspettare la fine del mondo."
(De Chirico)

"..il Caffè greco a Roma è un luogo a cui tutti siamo affezionati..mi ricordo le sere con Palazzeschi,De Pisis dopo cena...c'eravamo un pò tutti..ci andava anche Moravia.."
(R.Guttuso)


Guttuso Il Caffè Greco

Davanti alle sue tazzine fumanti di caffè si sono intrecciate infinite discussioni letterarie e artistiche: è l’Antico Caffè Greco, nella centralissima via Condotti. È fra i più antichi, nato ufficialmente nel 1760 quando in un documento compare il nome del proprietario Nicola di Maddalena, caffettiere levantino”, questo spiega il perché sia chiamato Greco. Comunque forse già esisteva e quindi si tratterrebbe di un subentro, perché Giacomo Casanova lo cita nei suoi scritti nel 1743 come Caffè di Strada Condotti. Sulla fine del ‘700 diventa famoso e cominciano a frequentarlo scrittori come Goethe e agli inizi dell’800 da Ludwig di Baviera e il gruppo dai pittori da lui protetti, chiamati Nazzareni poi col passare del tempo le frequentazioni diventando sempre più internazionali si possono citare scrittori come Andersen, Byron, Leopardi, Stendhal, Shelley, D’Annunzio, Moravia, Flaiano e pittori come Caffi, De Chirico, De Pisis, Guttuso e poi musicisti quali Berlioz, Bizez, Liszt, Rossini, Wagner e Toscanini. Dal 1953 il Caffè Greco è sottoposto a vincolo da parte dello Stato italiano perché: “ più volte abbellito con decorazioni e cimeli d’interesse storico e artistico, costituisce inoltre oggi un vario e pregevole esempio di pubblico ritrovo sviluppatosi attraverso due secoli di vita per l’assidua frequentazione da parte di artisti di ogni Paese nelle sue ospitali e raccolte salette, e pertanto avendo rappresentato in Roma per circa duecento anni un centro di vita culturale universalmente conosciuta.” Attualmente vi si riunisce, una volta al mese, il "Gruppo dei Romanisti", antico cenacolo di studiosi e accademici cultori in particolare della città di Roma. Dal 1940 i loro lavori sono raccolti, ogni anno in occasione del Natale dell'Urbe, nel volume "Strenna dei Romanisti".





Caffè Greco 1947.
Nel gruppo della foto si individuano tra gli altri Vitaliano Brancati, Ennio Flaiano, Orson Welles, Lea Padovani, Aldo Palazzeschi.

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