Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti ha partecipato al convegno ‘Punto Wi-Fi Giornata di studio su regole, scenari e salute’, al quale hanno partecipato i maggiori esperti italiani che si occupano di innovazione e tecnologia.
La giornata di studio, organizzata dall’Amministrazione provinciale in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’, l’ICEMB (Centro Interuniversitario per lo sviluppo delle interazioni tra campi elettromagnetici e biosistemi) e il CASPUR (Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per università e ricerca), con il sostegno di ‘Invitalia-Infratel Italia S.p.a’, ha fatto il punto sugli scenari dello sviluppo del Wi-Fi in un contesto di piena tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori.
"Per noi questa è una giornata molto importante, sia rispetto al presente che al lavoro che affronteremo nei prossimi anni – ha dichiarato Zingaretti - Da un anno e mezzo abbiamo intrapreso questo cammino, su una strada inesplorata come quella delle infrastrutture 'immateriali’”. Il progetto, ha spiegato il presidente della Provincia, "si basa su tre pilastri: l'installazione degli hot-spot, gli interventi di alfabetizzazione al web e la creazione di centri di innovazione, volti a favorire l’uso intelligente della rete".
"La rete provinciale sta crescendo sul territorio, favorendone la modernizzazione: presto raggiungeremo la quota dei 500 punti di accesso in tutta la Provincia – ha aggiunto Zingaretti - e ci integreremo con attività commerciali e grandi partner. Qualcuno all’inizio ha storto il naso, perché il servizio pubblico gratuito sta sostituendo quello privato a pagamento, ma poi tutti ne hanno capito i vantaggi”.
La Provincia di Roma ha sottoposto, inoltre, ad un questionario quasi 2.500 utenti iscritti al servizio, con risultato "molto soddisfacenti": l’83% degli intervistati si e' infatti detto soddisfatto del servizio, l’82% giudica adeguata la velocità di accesso, il 90% considera il processo di log-in e registrazione facile e veloce e, infine per il 58% '’Provincia Wi-Fi' ha significativamente migliorato le possibilità di accesso al web”.
“L’importanza di questa giornata – ha precisato Zingaretti - è data soprattutto dagli studi sui potenziali rischi dei campi elettromagnetici dei nostri hot-spot, da noi sostenui con cinque borse di studio di 12 mila euro ciascuna alla Caspur, che hanno rilevato l' assenza di elementi dannosi alla salute dell' uomo".
Secondo i dati degli studi effettuati, infatti, il campo elettromagnetico generato da un 'access point' a un metro di distanza è pari a circa 0,6 volt/ metro, ossia più di venti volte inferiore rispetto al limite fissato dalla normativa europea (20 v/m) e un decimo rispetto a quello della legge italiana (6 v/m). "Questi dati e le relazioni presentate – ha concluso il presidente della Provincia di Roma - confermano, pertanto, come il progetto 'Provincia Wi-Fi' si sviluppi in un quadro di completa tutela della salute dei cittadini”.
Sono 230 gli i punti di accesso a internet gratis senza fili installati finora dall’Amministrazione provinciale nell’ambito del progetto ‘Provincia Wi-Fi’: 137 hot-spot nella Capitale e 93 nel territorio provinciale.
La giornata di studio, organizzata dall’Amministrazione provinciale in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma ‘Foro Italico’, l’ICEMB (Centro Interuniversitario per lo sviluppo delle interazioni tra campi elettromagnetici e biosistemi) e il CASPUR (Consorzio interuniversitario per le applicazioni di supercalcolo per università e ricerca), con il sostegno di ‘Invitalia-Infratel Italia S.p.a’, ha fatto il punto sugli scenari dello sviluppo del Wi-Fi in un contesto di piena tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori.
"Per noi questa è una giornata molto importante, sia rispetto al presente che al lavoro che affronteremo nei prossimi anni – ha dichiarato Zingaretti - Da un anno e mezzo abbiamo intrapreso questo cammino, su una strada inesplorata come quella delle infrastrutture 'immateriali’”. Il progetto, ha spiegato il presidente della Provincia, "si basa su tre pilastri: l'installazione degli hot-spot, gli interventi di alfabetizzazione al web e la creazione di centri di innovazione, volti a favorire l’uso intelligente della rete".
"La rete provinciale sta crescendo sul territorio, favorendone la modernizzazione: presto raggiungeremo la quota dei 500 punti di accesso in tutta la Provincia – ha aggiunto Zingaretti - e ci integreremo con attività commerciali e grandi partner. Qualcuno all’inizio ha storto il naso, perché il servizio pubblico gratuito sta sostituendo quello privato a pagamento, ma poi tutti ne hanno capito i vantaggi”.
La Provincia di Roma ha sottoposto, inoltre, ad un questionario quasi 2.500 utenti iscritti al servizio, con risultato "molto soddisfacenti": l’83% degli intervistati si e' infatti detto soddisfatto del servizio, l’82% giudica adeguata la velocità di accesso, il 90% considera il processo di log-in e registrazione facile e veloce e, infine per il 58% '’Provincia Wi-Fi' ha significativamente migliorato le possibilità di accesso al web”.
“L’importanza di questa giornata – ha precisato Zingaretti - è data soprattutto dagli studi sui potenziali rischi dei campi elettromagnetici dei nostri hot-spot, da noi sostenui con cinque borse di studio di 12 mila euro ciascuna alla Caspur, che hanno rilevato l' assenza di elementi dannosi alla salute dell' uomo".
Secondo i dati degli studi effettuati, infatti, il campo elettromagnetico generato da un 'access point' a un metro di distanza è pari a circa 0,6 volt/ metro, ossia più di venti volte inferiore rispetto al limite fissato dalla normativa europea (20 v/m) e un decimo rispetto a quello della legge italiana (6 v/m). "Questi dati e le relazioni presentate – ha concluso il presidente della Provincia di Roma - confermano, pertanto, come il progetto 'Provincia Wi-Fi' si sviluppi in un quadro di completa tutela della salute dei cittadini”.
Sono 230 gli i punti di accesso a internet gratis senza fili installati finora dall’Amministrazione provinciale nell’ambito del progetto ‘Provincia Wi-Fi’: 137 hot-spot nella Capitale e 93 nel territorio provinciale.
Si tratta del più imponente progetto in Italia per la diffusione del Wi-Fi per numero di abitanti coinvolti (circa 4 milioni di persone), superficie del territorio (5 mila Kmq) e Comuni interessati (121) che prevede l’installazione di almeno 500 punti di accesso entro la fine del 2010.
Sono in corso, inoltre, le procedure per l’installazione di altri 250 hot spot a Roma, seguendo le indicazioni preferenziali sulle localizzazioni effettuate dai Municipi. Ecco alcuni luoghi interessati: Villa Borghese, Villa Ada, Villa Doria Pamphili, Villa Torlonia, Auditorium Parco della Musica, piazza Navona, piazza di Spagna.
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