La
scelta di proporre prima e di votare poi i candidati del M5S è stata
formulata, liberamente e consapevolmente, dai cittadini iscritti e
verificati al portale nazionale ed ha dato i risultati che tutti
sappiamo.
Questo
evento di democrazia-diretta non è mai avvenuto prima in Italia e chi
ha partecipato ha espresso e manifestato grande maturità e piena
cognizione della scelta determinata.
I cittadini, liberi ed informati hanno espresso la loro volontà che però, non è stata riconosciuta come sovrana da questo sistema strumentale, partitocratico e autoreferenziale, negando cosi alla radice la sua legittimità e la sua supremazia tra la gerarchia dei poteri costituzionali.
I cittadini, liberi ed informati hanno espresso la loro volontà che però, non è stata riconosciuta come sovrana da questo sistema strumentale, partitocratico e autoreferenziale, negando cosi alla radice la sua legittimità e la sua supremazia tra la gerarchia dei poteri costituzionali.
Altri sono stati gli interessi che questi partiti hanno ricercato, indifferenti e distanti dalle istanze dei cittadini.
La
loro sceneggiata non è stata una sorpresa ma l’ennesimo, sempre più
grave e profondo solco che ormai separa i cittadini e la loro sovranità
dai poteri costituiti partitocratici e le strutture parassitarie e
serventi ad essi connesse.
Stanno
velocemente maturando i tempi perché la paziente, pacifica ma
inesorabile volontà dei cittadini non sia solo considerata quale inutile
esercizio, ma una chiara e forte determinazione per un reale ed
effettivo cambiamento che restituisca loro quello che la nostra
Costituzione acclama e stabilisce nel suo primo articolo, avendone superato sommamente i limiti riconosciuti.
La violazione della loro volontà li priva del loro potere sovrano, rendendoli sudditi impotenti.
Noi cittadini siamo lo Stato, lo Stato siamo noi cittadini.
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