La violazione della sfera giuridica personale,privata,
riservata e segreta subita da alcuni portavoce cittadini parlamentari
del M5S è sotto gli occhi di tutti i cittadini italiani. Questa
illiceità ha profanato l’art. 15 della nostra Costituzione, quale uno
dei diritti riconosciuti inviolabili per ogni cittadino. Il tutto è
avvenuto con il silenzio assordante responsabile dei soliti media
asserviti ai poteri costituiti, che in altre circostanze irragionevoli e
molto meno rilevanti avrebbero gridato come aquile contro questa
violazione costituzionale di civiltà giuridica a tutela del cittadino.
Oggi, finalmente, l’autorità garante ha posto l’obbligo a
chi detiene e sfrutta maliziosamente tali informazioni di distruggere e
non diffondere queste personali e private corrispondenze informatizzate.
La trasparenza ricercata e perseguita dal M5S riguarda la
sfera pubblica e nulla ha a che fare con quella privata e lecita, come
ben sanno coloro i quali detengono e speculano su questa violata posta
elettronica.
Ignorare e disconoscere la Costituzione è ammettere la
sua sottomissione al diritto di cronaca, un diritto sotto-ordinato e
irrilevante rispetto a quello, si inviolabile, rappresentato dall’art.
15 della nostra Carta costituzionale.
Chi detiene non va solo invitato, va sanzionato, conoscendo o potendo conoscere la fonte.
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