(Le Cartoline Originali appartengono all’autore degli articoli)
La direttissima Roma- Nettuno- Anzio cento anni fa.Una serie di cinque cartoline con disegni di R. Polastrini. Stampate da VAT. Edit. R. Polastrini –Anzio. Riportano l’esperienza di un pendolare, di cento anni fa, che descrive, con garbata ironia, i suoi problemi. Infatti il cognome Pollastrini è tipico della città di Anzio. Non ho altre notizie. Tuttavia gli annosi problemi dei pendolari di questa linea sembrano che siano migliorati....Un invito a “gustare” con attenzione per ogni “scenetta”…Se qualcuno dei gentili lettore volesse arricchire questo scritto (chi era R. Polastrini, incidenti ferroviari nei primi del ‘900, ecc,) gli sarei grato.
Ricordiamo la sua inaugurazione della linea attraverso la cronaca di “Illustrazione Italiana”.
“Ma torniamo all'inaugurazione della Albano Anzio Nettuno e lasciamo la parola alla Illustrazione Italiana del 23 marzo 1884: «...quest'oggi si inaugura solennemente la nuova ferrovia da Albano a Porto d'Anzio e Nettuno, costruita dalla società delle FSR. Questa linea che apre alla Capitale un nuovo e diretto sbocco al mare è stata eseguita per opera speciale del suo primo concessionario il cav. Desiderio Baccelli ...». Il cronista non si limita alla cronaca ma si libra in aria con le ali della retorica: «...un lungo sogno covato che diviene realtà... Il mare, che i fenomeni di sedimentazione avevano allontanato dalla città, e ora finalmente raggiungibile con la nuova ferrovia. I 39 km della linea si sviluppano in un incantevole visione di azzurro: cielo e mare. La locomotiva, percorrendoli, vivifica la plaga circostante con un fremito che sembra un inno di rinascita del mare che i Romani chiamavano Mare Nostrum». E ne descrive il tracciato: «la linea parte dalla stazione di Albano, situata ai piedi della terrazza del Belvedere, quindi si avvia verso la villa Venosa per scendere poi dopo con una serie di curve prima dell'abitato di Cecchina fino alla stazione omonima della linea Roma Velletri. Scavalcata quest'ultima con un ponte di ferro, la costeggia per ferroviaria negli abitati di Anzio e Nettuno un breve tratto per poi dirigersi a lato della via di Anzio, verso Campoleone e raggiungere Anzio dove, in località Grotte di Nerone, sorge la stazione dalla quale un raccordo raggiunge il porto. La linea attraversa la cittadina, passa dietro la canonica della chiesa parrocchiale e lungo il confine della villa Torlonia e quindi raggiunge Nettuno» . 1
1Da “Binari sulle strade intorno a Roma” a cura della Banca Nazionale delle Comunicazioni . Autori: Gianfranco Angeleri,Angelo Curci, Umberto Mariotti Bianchi
Da notare che la ferrovia non sviluppava per l’attuale percorso, ma anche all’interno di Anzio.
Eolo45
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